LA CORONA DELL'AVVENTO - UNA NUOVA ESPERIENZA ALLA SCUOLA MATERNA

Chi ha già letto Il Pensiero Aristide - Rosanna Maggio e Stirare in allegria - La Filastrocca di Fine Anno dovrebbe avere già ben chiaro in testa, che io adoro andare alla scuola materna del Pripi e partecipare in prima persona alle attività che vi vengono svolte.

È quindi facilmente comprensibile come, un paio di settimane fa, io mi sia buttata a pesce, quando una delle maestre mi ha chiesto Lei sarebbe disposta a … Sì, certo … Ma se non sa neppure che cosa Le volevo chiedere! … Va bene uguale, io ci sono! Perché, vedete, io sono così, se so già in partenza che mi divertirò e che, come in questo caso, mi posso rendere utile, raramente mi tiro indietro.

E così mi sono ritrovata, mercoledì scorso, seduta su una seggiolina mignon, davanti ad un tavolino altrettanto minuscolo, davanti ad una ventina di bambini curiosi, a realizzare una Corona dell’Avvento.

Non è che l’operazione sia particolarmente complicata, soprattutto perché la volevano quanto più essenziale possibile, ma io non mi ero mai cimentata in un lavoro del genere. In tutti questi anni, infatti, ho fatto montagne di lavoretti per il Natale, ma alla Corona dell’Avvento non avevo mai pensato. Chissà come mai!

Il divertimento maggiore, comunque, è stato mettere insieme una storiella per spiegare, nel modo più semplice, questa tradizione natalizia.

Così, dopo aver raccolto le informazioni necessarie, mi sono dilettata a cercare nel web immagini che potessero essere utili allo scopo.

E questo è il risultato.


I bambini sono stati molto partecipi, hanno ascoltato interessati la storia ed hanno osservato con attenzione i miei movimenti durante la realizzazione. È stato molto bello sbirciarli, mentre si passavano dei rametti di abete e ci affondavano dentro il viso per sentirne il profumo.

Una bella esperienza!

Ritornando a casa, nel pomeriggio, ho chiesto al Pripi, se gli fosse piaciuta la storia della Corona dell’Avvento. 

Sì, mi è piaciuta, ma come si chiamava quel signore? 
Johann.
Ma in quale lingua parlava?
Parlava tedesco.
Come Vettel?

E questo, direi, mi pare l'essenziale!



Aggiornamento del 17 novembre 2014

Con questo post partecipo con estremo piacere alla splendida iniziativa di Daniela (Decoriciclo) e di Maria (Africreativa)




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4 commenti :

  1. Condivido in pieno il piacere di partecipare in maniera attiva alla vita scolastica dei nostri bimbi!

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    1. Personalmente ritengo che sia anche doveroso nei riguardi delle maestre che stanno facendo così tanto per questi bambini. Magari non è così per tutti, ma io sono contentissima della nostra scuola materna.

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  2. Grazie veramente di cuore Federica per questo post e per averlo portato alla nostra iniziativa di Natale.
    Ho imparato cose nuove anche io. Sei stata bravissima con i bimbi e ... che entusiasmo! Ammirevole!
    Grazie ancora di cuore ed un abbraccino Maria

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    1. Uno dei tanti bei ricordi della scuola materna, Maria.
      Impossibile non condividere!

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