GIOCANDO CON MAMMA E PAPÀ

Ci sono centinaia, migliaia, milioni di approdi: alcuni sicuri, altri un po’ meno, altri ancora dei veri covi di pirati e la navigazione, sia tu un capitano di lungo corso oppure un marinaio alle prime armi, non segue sempre una rotta precisa. A volte ti ritrovi dove non avresti voluto o dove non avresti previsto.

Il caso.

Ti può capitare di fuggire inorridito oppure di restare a lungo, semplicemente perché ti piace. A volte parti, ma poi ritorni, perché ti sei ricordato di un qualcosa che vuoi rivedere con altri occhi.

La frase.

E allora ti fermi ad esplorare con più calma e con un’attenzione nuova e comprendi che, sì, potrebbe anche essere, perché no? In fondo è così anche per te ed è in quel momento che nasce qualcosa.

L’idea.



Il caso. La frase. L’idea.

Queste in sintesi le tappe che mi hanno portato a questa collaborazione, la mia prima, con Barbara di Accidentaccio.



Chi legge sa benissimo che il mio blog è nato da poco, che io sono proprio come quel marinaio che naviga senza meta, senza un piano preciso, passando da un approdo all’altro, cercando spunti, idee, leggendo cose che mi interessano e imparando cose che non so. Detto questo, potete ben capire quanta parte abbia avuto il caso nella nascita di questa iniziativa.

Sul blog di Barbara, dove pure ero già stata altre volte, ho ritrovato una frase che ero certa di aver letto, ma che ho dovuto ricercare, esplorando un po’ qui e un po’ lì. Questa: è una pagina alla quale tengo molto perché il principale compito di un bambino è quello di giocare. E lì ho capito che la pensava allo stesso modo, che la prospettiva era uguale e che pure lei dava la stessa importanza a quei momenti.

E così ho lasciato un commento sotto un post che racconta un simpatico gioco in famiglia. Da cosa nasce cosa, voi lo sapete meglio di me, ed eccoci qui pronte per questa nuova avventura.



Giocando con mamma e papà, un titolo semplice per un qualcosa di altrettanto semplice, ma che in fondo non è così scontato.

I bambini al giorno d’oggi giocano poco, troppo poco. Sono tutti presi da mille attività, schiacciati dagli impegni, spesso obbligati a fare cose che non amano, ma che i loro genitori ritengono indispensabili per mille assurdi motivi che non sto qui ad enumerare. Ne ho viste e sentite tante a questo proposito, ho parlato con amiche maestre di nido, di scuola materna, di scuola elementare e tutte dicono le stesse cose: facciamo giocare questi bambini! Anche le nostre maestre dicono così (dovrei dire quelle di mio figlio, ma io ci sono così affezionata che le sento molto mie).

Nelle discussioni fra mamme non sento mai parlare di giochi e allora mi domando, vi domando, quanto tempo giocano i vostri figli ogni giorno? E soprattutto quanto giocano con voi?

Il momento del gioco è un momento speciale ed è ancora più speciale se viene fatto con mamma e papà, se coinvolge tutta la famiglia, se i personaggi che nascono, se le avventure che si inventano diventano parte di voi, diventano famiglia.

Il gioco con la mamma e con il papà è famiglia!

Raccontate dunque i momenti speciali con i vostri figli, i giochi che inventate, le avventure che vivete, in casa e fuori casa, in viaggio, al supermercato, in un bosco.

Si può giocare ovunque: chi lo fa, lo sa.

Sono ben accetti (ci mancherebbe) anche i racconti di giochi e avventure che fate con bambini che non sono vostri, purché – si intende – abbiano creato la magia.

Infine, e poi concludo, sennò vi stancate ancor prima di cominciare, ricordate pure i momenti speciali con le vostre mamme o i vostri papà, con i vostri nonni o chiunque vi abbia dato un qualcosa che serbate gelosamente nel cuore. In fondo siamo stati bambini pure noi.



Istruzioni per l’uso

Domani (e per i prossimi cinque martedì) venite a trovare me oppure Barbara, meglio se passate da entrambe.

Il link al vostro post potrà:
  • essere inserito nella finestrella Inlinkz (temporanea)
  • essere inserito nei commenti
  • essere comunicato via mail
Successivamente noi compileremo una lista definitiva, che nel mio caso comparirà qui sotto.

Chi non ha un link da lasciare, ma vorrà comunque raccontare la sua esperienza, potrà farlo scrivendo direttamente nei commenti (lo specifico, perché non é poi così automatico).

Mi raccomando, andate a leggere anche la presentazione di Barbara.



Vi aspettiamo!



Hanno partecipato a Giocando con mamma e papà:


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11 commenti :

  1. Hai fatto una bellissima presentazione! Brava! E grazie per le belle parole!

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  2. Non era quello che pensavi anche tu?

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  3. ma che meraviglia, vi seguirò molto molto volentieri!

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  4. ciao Squitty. Finalmente ho avuto il tempo di passare! Ma quanto scrivi! Sei super attiva! Bacio

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    Risposte
    1. Benvenuta Stefania! Super attiva? Molto meno di quello che vorrei, ma mi sto impegnando!

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  5. ciao Squitty, ti ho scoperta grazie a Accidentaccio e alla vostra bella iniziativa :-)
    ho cercato la ranocchietta blu e ho inserito 3 post, ma non mi fa scegliere le immagini e, soprattutto, non vedo se sono stati inseriti correttamente...Tu li vedi?
    Nel dubbio ti riporto qui i post che avrei scelto, valutate voi se vanno bene, se si possono inserire tutti e tre ecc.

    http://giokaconleo.blogspot.it/2013/04/parlando-di-fiori-in-testa.html?showComment=1385048415719#c6525702485857881483

    http://giokaconleo.blogspot.it/2013/11/autunno-giocare-con-le-foglie.html

    http://giokaconleo.blogspot.it/2013/07/bagno-colorato.html

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    Risposte
    1. Ciao Kate. Tutto perfetto. Grazie della partecipazione. Questa ranocchietta non è predisposta per inserire le immagini. Comunque ti ho mandato una mail.

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  6. Risposte
    1. Irene, è stata un'iniziativa bellissima di tantissimo tempo fa.
      Barbara ed io ci siamo veramente divertite!

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