UNA CUCINA D'ALTRI TEMPI

C'è una cucina dentro la cucina. Ed è una di quelle di una volta, di quelle dove ti senti subito a casa. Il profumo del pane cotto nel forno a legna si sparge e puoi immaginare il tavolo ancora sporco di farina dove è stato impastato. 

Il centro di tutto è il grande focolare con il camino, dove pentole, padelle e tegami custodiscono sapori ormai dimenticati e i mestoli di metallo appesi in alto paiono tante sentinelle pronte a difenderli.

Quelli di legno, ben allineati sotto il mattarello, stanno in retroguardia, godendosi il meritato riposo dopo una giornata davvero intensa.

Le stoviglie di tutti i giorni stanno lì, a portata di mano, sopra la piattaia, di quelle antiche con i cassetti, mentre quelle della festa sono riposte con cura dentro la credenza, con la panciuta zuppiera sistemata sugli scaffali più alti.

Il lavello smaltato vicino agli strofinacci ricamati chissà quante mani ha sciacquato e il secchio, pure quello smaltato, attende solo di essere riempito.

Gli stampi di rame ti fanno ricordare i dolci golosi e le focacce morbide della zia, cuoca infaticabile che, alle feste comandate, riusciva a sfamare un esercito di bambini urlanti e grandi impazienti sempre con il sorriso sulle labbra. 

I vasi di porcellana con le scorte, sulla mensola, sono sempre strategicamente pieni, sempre pronti all’eventualità di una merenda improvvisata e fanno compagnia ad un lume a petrolio, ché la cucina è sempre viva a tutte le ore anche quando fuori fa buio. 

Poco lontano i vasi di marmellata che non mancano mai, di tutti i gusti e per tutti i gusti, di tutti i colori e di tutte le misure.

Pestello, macinino e bilancia sono ancora quelli vecchi della nonna, i segni del tempo sono ben visibili, ma funzionano ancora alla perfezione.

Unica presenza viva, nella cucina ormai silenziosa, un gatto pigro che si trascina mezzo addormentato vicino al bidone del latte.

E poi …

… poi il sogno finisce e mi ritrovo nella mia di cucina, in un sabato mattina piovoso, esco a malincuore dal quadro che ho proprio davanti e faccio colazione … senza dolci, senza focacce, neppure una fetta di torta, accidenti, ché il Pripi poco prima di cena se ne è sgraffignato due fette e non sono arrivata a rifarla.

Ho ricamato questo quadro una vita fa, quando una casa ancora non ce l’avevo, una casa mia intendo. Ed è incredibile che, a distanza di anni, io ci ritrovi dentro la cucina che – mi rendo conto adesso – avrei sempre voluto e che vorrei se non abitassi qui.

La mia piccola cucina di città è un bijoux, non lo nego e mi ci trovo benissimo, ma questa …




Aggiornamento del 6 settembre 2017

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12 commenti :

  1. Non posso crederci ........ una vita fa quando ???? io non c'ero ???? ti dico una cosa ? anch'io vorrei vivere li dentro fatti più in là...... come dico sempre in realtà non sono nata come tutti i bambini sotto un cavolo ... bensì sotto una pentola .... e vorrei tanto la pentola fosse proprio una delle tue .... e ora .... che devo fare un giorno per me è come una settimana !!!!!!! che invidia che ho per questo tuo lavoro ... te lo ruberei .......bacioni
    giusi

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    1. Una vita faaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa .... fammi pensare, Giusi, penso almeno vent'anni fa, ma non so con precisione

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  2. Mi hai fatto sognare col tuo racconto, sono tornata indietro di anni, quando abitavo da una mia zia che era tutto questo....anche io ho cercato di riprodurla, ma non è semplice ricreare quell'atmosfera al giorno d'oggi, troppa frenesia! Invece vedo che tu con ago e filo ci hai messo tantissima pazienza! Davvero brava!

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  3. Fa venire tanta voglia di casa e di squisitezze culinarie...diciamolo pure ormai tante cucine di adesso sono un po' troppo asettiche!!!
    Bellissimo questo quadro, che oltre alla voglia di sognare, si fa molto ammirare...Brava Fedeeeeeeeeeeee
    Un abbraccio
    Danila

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    1. Il mio ideale di cucina, Danila. Magari avere una cucina come questa!!!
      Grande, spaziosa .... di quelle per cucinare con calma!!!

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  4. Risposte
    1. Grazie, quando ho visto lo schema, è stata una folgorazione!

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  5. E' un vero incanto tutto quel bel punto croce! schema da sballo anche la storia però mi è piaciuta molto. Complimenti
    laura

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    1. Esatto! Schema da sballo, esattamente quello che ho pensato, quando l'ho visto la prima volta.

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  6. Foto storia di una cucina dei desideri...bellissimo!!
    Maris

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    1. In un certo senso è proprio così.
      Grazie di essere passata, Maris.

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